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Audi costretta a drastici tagli causa dieselgate [EN]

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Su suggerimento di @Ben Reilly.

Si è parlato molto di #dieselgate, ci si è soffermati sulle multe comminate e sulle cause in corso, ma nulla sembrava scalfire l’identità del gruppo tedesco. Ora invece il giornale online Auotcar dà notizia del fatto che Audi sarà costretta ad abbandonare le piattaforme (ovvero le “basi” su cui vengono costruite le auto) proprie del marchio e riutilizzare in maggior sinergia quelle dei marchi “cugini”, VW e Audi.

In particolare:

  • Le future Audi A4 e A5 saranno basate non più sulla piattaforma modulare MLB, usata da tutte le auto a motore anteriore longitudinale del gruppo (A4, A5, A6, A8), ma sulla piattaforma modulare MQB, per auto a motore anteriore trasversale, che è la base delle Golf, Passat, Audi A3 e TT e molte altre.  Si tratta di abbandonare un’architettura utilizzata da Audi da più di 50 anni, sin dalla Audi 72 prima e dalla 80 poi. Questo incidentalmente andrà a modificare (impoverendolo) l’attuale sistema “Quattro” di queste auto.
  • Le A6, A7 e A8 saranno realizzate accorciando la piattaforma MSB, quella usata da Porsche per la Panamera, configurando un drastico cambio di architettura per queste auto che, in versione 2WD, si troveranno la trazione sulle ruote posteriori e non sulle anteriori come avvenuto finora.
  • La R8 pare si trovi su un binario morto, ma non è chiaro cosa accadrà alla piattaforma e che ripercussioni avrà su Lamborghini

Insomma, per far fronte ai costi del dieselgate, Audi dovrà rinunciare a parte del suo “patrimonio genetico”, cioè ad alcune soluzioni tecniche caratteristiche del marchio. Questa è forse la prima grande ripercussione a livello di offerta di prodotto di cui si è sentito parlare dopo lo scoppio dello scandalo.

Anche per i non addetti ai lavori l’articolo di Autocar propone un interessante sguardo al dietro le quinte dell’automotive, dove le parole d’ordine sono sempre di più sinergia e modularità.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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