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La commissione australiana sugli abusi su minori chiede alla Chiesa di cambiare [EN]

La commissione australiana sugli abusi su minori chiede alla Chiesa di cambiare [EN]

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Dopo cinque anni, la commissione australiana sugli abusi su minori ha concluso il proprio lavoro presentando un report in cui, tra le varie raccomandazioni, consiglia alla Chiesa Cattolica un profondo cambiamento delle leggi canoniche.

Tra le richieste più importanti vi sono la non applicazione del segreto confessione nei processi per abuso minorile e una revisione del celibato ecclesiastico, indicato come fattore di rischio. A tali richieste hanno inizialmente risposto gli arcivescovi di Melbourne, Denis Hart, e di Sydney, Anthony Fisher, esprimendo opinioni in continuità con quella che è la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica:

But the archbishop of the archdiocese of Melbourne, Denis Hart, responded by saying the seal of the confessional was “inviolable” and “can’t be broken”. He said if someone confessed to abusing children, he would encourage them to admit to their crimes outside the confessional so that it could be reported to police.

“I would feel terribly conflicted, and I would try even harder to get that person outside confessional, but I cannot break the seal,” he said. “The penalty for any priest breaking the seal is excommunication.”

Ne parla esaustivamente il Guardian.


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