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Secondo un bioeticista di Stanford in futuro non faremo più sesso per procreare [EN]

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Su suggerimento di @Giulio Cesare.

Riportando le opinioni di Henry Greely, un articolo sulla rivista online Quartz discute il futuro della procreazione, immaginando un futuro in cui la selezione degli embrioni e le modifiche del DNA faranno nascere delle nuove generazioni con molti meno problemi di salute, forse anche più intelligenti delle attuali:

Prospective parents will start by screening those embryos for genetic diseases such as Huntington’s, but quickly expand to other traits, he predicts. Perhaps they’ll weed out the BRAC1 gene for breast cancer, predispositions for Alzheimers, or they’ll be able to select cosmetic features such as hair and eye color, and even more complex traits such as intelligence.

Immagine da Wikimedia.


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