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Strage di Bologna, le carte segrete sui palestinesi

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A cura di @MBfacundo.

In occasione della commemorazione per la Strage di Bologna, Marco Chiocci, direttore de Il Tempo, lancia in questo suo editoriale pesanti accuse contro i servizi italiani per aver coperto i reali mandanti della strage: il gruppo terrorista palestinese di estrema sinistra del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, che voleva punire l’Italia dopo la rottura del “Lodo Moro”, il patto segreto tra Italiana e palestinesi per il libero passaggio di armi e uomini in cambio di immunità dagli attentati:

È giusto continuare a nascondere ai cittadini quanto accadde nel nostro paese nell’estate del 1980? A distanza di tanti anni, oggi che il regime di Gheddafi si è dissolto nel nulla e molti dei protagonisti politici italiani dell’epoca sono passati ad altra vita, sussistono esigenze di segretezza sul legame che legherebbe il terrorismo palestinese alla strage alla stazione di Bologna? Stando ai documenti del centro-Sismi di Beirut relativi al biennio ‘79-80 custoditi incredibilmente ancora sottochiave al Copasir verrebbe da dire di sì visto che la verità documentale stravolgerebbe completamente – e capovolgerebbe – la verità giudiziaria passata in giudicato. Verità giudiziaria, per quanto riguarda la pista palestinese, archiviata a Bologna dopo l’apertura di un’inchiesta a seguito di notizie rimaste coperte per più di vent’anni.

Immagine da Wikimedia.


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