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La rape culture in India e l’inizio del cambiamento

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Su suggerimento di @francisco quintay.

Bitiya fa parte della casta degli “intoccabili”, nel nord dell’India; a tredici anni è stata violentata da alcuni uomini di casta superiore, che l’hanno filmata e minacciata di non dire nulla, pena l’uccisione del fratello. Il video è stato poi venduto come materiale pornografico. La famiglia di Bitiya, insieme alla ragazza ora sedicenne, stanno cercando di far punire i responsabili, malgrado lo stigma del villagio (Bitiya non può più andare a scuola, secondo gli anziani del villaggio, la famiglia non percepisce più aiuti economici) e le minacce.

Bitiya says she does not feel disgraced, because the dishonor lies in raping rather than in being raped. And the resolve that she and her family display is having an impact. The rape suspects had to sell land to pay bail, and everybody in the area now understands that raping girls may actually carry consequences. So while there were many rapes in the village before Bitiya’s, none are believed to have occurred since.

 

Immagine in Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons


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