un sito di notizie, fatto dai commentatori

Sanità, medici a gettone: 100 mila turni in un anno. Tutti i rischi per i pazienti

0 commenti

In questo articolo de Il Corriere della Sera, riportato da Infosannio, a cura di M. Gabanelli, S. Ravizza e G. Viafora vengono analizzate le condizioni di lavoro degli operatori dipendenti del SSN  rispetto ai colleghi assunti tramite apposite cooperative con contratti temporanei e le ricadute pratiche sul servizio offerto ai pazienti andando avanti con il ricorso a questo tipo di supplenza alle notevoli carenze di organico nelle strutture sanitarie pubbliche italiane.

Gli errori commessi in vent’anni di politica sanitaria, sono oggi la causa di un fenomeno che, senza contromisure immediate, rischia di paralizzare il servizio sanitario nazionale: la mancanza di specialisti e la conseguente diffusione, senza regole, dei medici a gettone. Gli ospedali per coprire i buchi di organico appaltano alle cooperative, che i medici invece li hanno perché ingaggiano neolaureati, pensionati, liberi professionisti e chi ha lasciato il servizio sanitario perché stremato e sottopagato. I gettonisti sono pagati per i turni che svolgono: di solito 12 ore la notte, nei fine settimana e nei festivi. Dataroom è in grado di quantificarne per la prima volta le dimensioni nelle principali Regioni del Nord Italia: solo nel 2022 i turni appaltati in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna superano i 100 mila. Vediamo cosa nasconde questo numero e perché è stata superata la soglia d’allarme.

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.