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Le pensioni degli italiani e la differenza fra statista e politico

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Su suggerimento di @Lowresolution.

Quello della sostenibilità del nostro sistema pensionistico è un tema ricorrente. La questione è sempre la solita: stiamo spendendo troppo per le pensioni e troppo poco per i giovani e l’occupazione. Sul blog del Sole24 Ore Francesco Bruno analizza i dati OCSE e dell’ISTAT sulla spesa pensionistica italiana e dati alla mano evidenzia alcuni aspetti a cui fare attenzione:

– La spesa pubblica per le pensioni è la più alta d’Europa, seconda solo alla Grecia: 15,7% del PIL in crescita, per un media OCSE del 9%
– Il peso del sistema previdenziale italiano sul costo del lavoro è il più alto dei paesi OCSE: 33% diviso tra lavoratore e datore di lavoro per una media OCSE del 18%
– Malgrado questo il nostro sistema previdenziale sta in piedi solo grazie a continui trasferimenti dalla fiscalità generale da ben 100 Miliardi di Euro ogni anno
– Il problema più grave in prospettiva non è tanto l’età di pensionamento, ma la disoccupazione dei giovani nati tra gli anni ’80 e ’90. Non solo non versano contributi oggi, ma quando andranno in pensione potrebbero non aver versato abbastanza nemmeno per il minimo contributivo

Immagine da I, Sailko  CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons


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