Su segnalazione di @Equo Canone.
Le immagini di ostaggi in tuta arancione dell’ISIS colpiscono di volta in volta un pubblico diverso, costituito dai concittadini di coloro che sono tenuti prigionieri e vengono spesso mostrati per l’ultima volta in vita in video di YouTube che fanno il giro di internet. In Giappone c’è chi prova ad esorcizzare questi video con collage kitsch infarciti di immagini sdolcinate (il kawaii del titolo), e lo fa mentre il governo del suo paese risponde con durezza alle richieste di riscatto.
“Our country will not be intimidated by terrorism, and there is no change to our policy of contributing to the international community’s fight against terrorism,” government spokesperson Yoshihide Suga told reporters in Tokyo when the ransom video surfaced.
But the Japanese population’s response can best be summed up by one fan of the crusading trolls. “You can kill some of us, but Japan is a peaceful and happy land, with fast Internet,” Japanese Twitter user jlist wrote. “So you can go to hell.”
Immagine dalla pagina twitter di @jstensai.
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