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totoNewHampshire

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Bentornati al totoprimarie: ora è il turno del New Hampshire.

Quali sono le caratteristiche del New Hampshire
Stato del New England (la città più importante si chiama Manchester) è noto per essere una delle tredici colonie originarie che diedero vita agli Stati Uniti d’America, -tra l’altro la prima a dichiarare l’indipendenza – e per essere il primo stato a tenere le primarie.

Come il primo, e l’Iowa?
Allora non siete stati attenti, l’Iowa organizzava caucus, assemblee gestite dai partiti, queste sono primarie vere e proprie, elezioni organizzate dallo stato a cui possono partecipare anche gli elettori registrati come indipendenti.

Storicamente sono importanti le elezioni in New Hampshire?
Abbastanza, intanto è uno stato tendenzialmente democratico ma in cui anche i repubblicani prendono molti voti, inoltre visto che possono partecipare anche gli indipendenti, solitamente vanno i candidati più pragmatici e più inclusivi.

In passato il New Hampshire è stato decisivo?
Si tratta di un piccolo stato che elegge pochi delegati però ha dato indicazioni preziose: nel 1952 e nel 1968 i presidenti Truman e Johnson dopo brutte figure alle primarie locali decisero di non ricandidarsi. Nel 1988 George Bush padre che era andato male in Iowa vinse in NH e da lì iniziò la sua corsa alla presidenza, quattro anni dopo invece lo stesso Bush fu sfidato alle primarie repubblicane da Pat Buchanan. Il fatto che in New Hampshire un giornalista fosse riuscito a prendere il 33% contro il presidente che aveva vinto la prima guerra del Golfo fu il segno che una rielezione data per scontata era in realtà in bilico. Infatti vinse Bill Clinton che alle primarie democratiche del New Hampshire era andato piuttosto bene, malgrado fosse stato coinvolto in uno scandalo sessuale.

Quest’anno chi sono i favoriti?
In campo democratico Bernie Sanders, anche perché gioca quasi in casa, venendo dal vicino stato del Vermont, a seconda dei sondaggi ha un vantaggio che va dai 6 ai 23 punti.
In campo repubblicano in testa c’è sempre Donald Trump, sempre con un grande vantaggio.

Chi arriva secondo è il primo dei fessi?
No come avevamo segnalato qui anche il secondo posto potrebbe essere un buon risultato.
Per Cruz perché a differenza di Santorum e Huckabee dimostrerebbe di non prendere voti solo in Iowa. Per Rubio perché si potrebbe accreditare come l’alternativa credibile agli estremisti.
Per tutti gli altri perché dimostrerebbero di avere un certo consenso.

E chi va male ?
In generale se uno va male in Iowa (dove votano i fedelissimi) e va male in New Hampshire (pubblico più ampio) è meglio che rifletta sul senso della sua candidatura. Specie se non ha molti soldi da spendere a proposito qui trovate i dati sul fundraising dei candidati

Viste queste considerazioni vi chiediamo di prevedere (potete anche stavolta consultare i sondaggi e le previsioni di Nate Silver su democratici e repubblicani):

A Chi vince tra i dem
1 Sanders con più di sei punti X Sanders con meno di sei punti 2 Clinton

B Chi vince tra i repubblicani
1 Trump con più di cinque punti X Trump con meno di cinque punti 2 altro candidato

C Chi va meglio tra Cruz e Rubio
1 Cruz X distacco inferiore a 1,5 punti 2 Rubio

D La percentuale del primo arrivato dei repubblicani
1 superiore al 33%, X tra il 33 e il 30%, 2 inferiore al 30%

E Tra le seconde linee chi farà la miglior figura?
1 Bush X Christie 2 Kasich

F Quanti contendenti getteranno la spugna nelle 24 ore successive al voto
1 nessuno X solo uno 2 almeno un paio

 

Inserite i vostri pronostici nel seguente formato:
1
X
2
1
X
2

Il foglio con il riepilogo e le classifiche lo trovate QUI (ma portate pazienza perchè, per il New Hampshire, dobbiamo ancora aggiornarlo).

 

Immagine via Wikimedia Commons

 


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