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Ho passato un anno in una società segreta

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Su suggerimento di @Mambombuti

I social network sono ormai qualcosa di familiare per la maggior parte delle persone, e quotidianamente nascono e crescono società virtuali che formano le proprie regole e tradizioni: ma cosa pensereste di una vera società segreta, un social network per la vita reale che crea una comunità underground vivace e dinamica …e poi svanisce nel nulla?

“Sai tenere un segreto?”

Ero stupita. Non conoscevo molto Justin. Di lui sapevo solo che era un tipo affabile con la barba.

“Penso di sì,” risposi prudentemente. “Penso di poter tenere un segreto.”

“Vorrei darti una cosa,” mi disse. Justin mi spiegò che si era deciso a darmi un regalo che voleva farmi da settimane dopo aver letto un mio articolo riguardo l’utilizzo degli pseudonimi su internet come strumento per esplorare la propria identità.

“Devi promettermi che non ne parlerai con nessuno, però. E intendo dire proprio nessuno.”

Annuii e mi passò una tessera di plastica—molto simile a una carta di credito, ma completamente bianca, tranne che per una riga di zeri. La tessera era contenuta in una custodia nera, decorata con le parole “RISERBO ASSOLUTO” e un particolare simbolo dorato di forma esagonale…”

 

Immagine tratta da Pixabay.

 


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