Un articolo uscito su The Conversation affronta le sfide legate alla modellazione degli scenari climatici e propone possibili soluzioni basandosi su una ricerca condotta presso l’EDHEC Risk Climate Institute.

Faced with the uncertainties surrounding climate change, policymakers and investors need to know what can happen and how likely these outcomes may be. Unfortunately, current scenarios answer only the first question – and at that, only partially. Research carried out at the EDHEC Risk Climate Institute tries to provide approximate but “actionable” answers to the second.

Gli stress test climatici risalgono agli anni ’90:

Climate stress testing dates back to the 1990s, when teams of scientists collaborated to create a scenario framework that was to set the analytical standards for decades to come. They did so by sketching out a handful of narratives about how the world may evolve, socially and economically. These are now referred to as shared socioeconomic pathways (SSPs).

Nonostante la sua validità l’approccio SSP-RCP non è perfetto e, due decenni dopo l’introduzione, secondo questo articolo mostra segni di invecchiamento. Migliorare la modellazione degli scenari climatici richiederebbe una maggiore coerenza, prendere in considerazione le incertezze e adottare una comunicazione chiara e accessibile.

Attualmente secondo l’articolo, i modelli di scenario climatico mancano di uniformità e standardizzazione tra diverse proiezioni e questo rende difficile confrontare e combinare i risultati da fonti diverse.

Gli scenari climatici spesso non tengono conto di tutte le possibili incertezze e variazioni nei fattori che influenzano il cambiamento climatico, per cui sarebbe importante considerare una gamma più ampia di scenari possibili.

Gli attuali modelli spesso non forniscono abbastanza dettagli su specifici aspetti, come l’impatto su regioni specifiche o settori economici e si dovrebbe cercare di migliorare la precisione e l’ampiezza delle previsioni.

Gli scenari inoltre possono essere influenzati da preconcetti o assunzioni che potrebbero non riflettere accuratamente la realtà introducendo delle possibili distorsioni di cui bisognerebbe essere consapevoli.

Infine la presentazione e la comunicazione degli scenari sono fondamentali per coinvolgere i decisori politici e gli investitori e i risultati dovrebbero essere resi più accessibili e comprensibili per un pubblico più ampio.