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Il godimento degli animali

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Nell’articolo «Il godimento degli animali» pubblicato da Doppiozero a firma Andrea Giardina si esplora la forza del piacere come guida nella composizione del mosaico della vita.

Anche “se la natura non persegue la nostra felicità”, “godimento e benessere” ispirano l’azione di ogni vivente, consciamente o meno. La vita non è il regno brutale della forza e della sopraffazione, percorso dall’esclusivo fine di fare spazio a chi è meglio attrezzato per momentaneamente esercitarvi il proprio dominio. La vita, all’opposto, è la combinazione casuale di interazioni tra chi è emerso dall’inerte all’esistenza, un continuo gioco di incastri, di formulazioni e di riformulazioni di organismi alla ricerca di soluzioni adattive.

L’evoluzione è guidata dal caso e il piacere, come sostiene il biologo Thierry Lodé che ha scritto il libro Accoppiamenti bestiali, è il vero obiettivo degli amplessi, mentre la riproduzione sessuale è un necessario accidente. L’atto sessuale, nonostante sperperi energia e complichi l’atto riproduttivo, è stato sovrapposto al piacere dal gioco evolutivo. In sintesi, siamo fatti per cercare il piacere con gli altri e la vita è un continuo gioco di interazioni, amori e ricerca di partner.

Lodé evidenzia che nel cammino evolutivo – un cammino senza direzione – è successo qualcosa. A un certo punto il sesso si è saldato al piacere. Ovvero uno dei modi attraverso cui gli organismi si riproducono si è indissolubilmente legato a un’esperienza straordinaria, in cui “le tenui emozioni dei nostri corpi si sono progressivamente strutturate, amplificate, rinforzate”. L’evoluzione ha costruito una parte del vivente con lo scopo di cercare partner attraverso la strada maestra del piacere. E questo vale per sapiens e per qualsiasi altro animale. L’orango di Sumatra cerca il piacere; il leopardo cerca il piacere; il bonobo vive per il piacere. Citando Jacques Brel, Lodé riconosce che “bisogna pure che il corpo esulti”.

Anche Micromega recensisce il libro di Lodè:

Se il potere e il denaro dominano i destini dell’umanità, è confortante pensare che sia il piacere a far girare il mondo. Che l’amore sia indissolubile dalla vita biologica, già lo intuivamo. Ma ciò che non conoscevamo erano i profondi meccanismi che spingono e motivano la potenza del desiderio, motore propulsore della sessualità. Come si delinea il piacere animale? Che connessione sussiste tra libido e sopravvivenza della specie? Perché cerchiamo partner dissimili da noi? Quale legame intercorre tra questa e riproduzione? Come funziona, in natura, il galateo del corteggiamento?


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