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Insalata Mista con uova, polpette, maionese, brasato e salsa barbecue

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A cura di @Alan Cowan.

 

A Milano, Palazzo Reale, dal 16/04 al 19/07 “Leonardo Da Vinci 1452-1519“. Dodici sezioni accompagneranno i visitatori a scoprire l’attività poliedrica del Genio, attraverso i suoi codici originali, oltre cento disegni autografi (di cui circa trenta dal celeberrimo “Codice Atlantico”) e un cospicuo numero di opere d’arte: disegni, manoscritti, sculture, incunaboli e cinquecentine provenienti dai più celebri Musei e Biblioteche del Mondo. Significativo il numero di dipinti di Leonardo presenti in mostra: San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana, Madonna Dreyfuss della National Gallery of Art di Washington, Scapiliata della Galleria Nazionale di Parma. Particolarmente importante il prestito di ben tre dipinti dal Museo del Louvre: Belle Ferronière, Annunciazione, San Giovanni Battista.
Contestualmente si segnala anche “Leonardo e l’acqua” dal 14/04 al 31/10 presso l’Acquario Civico di Milano.

Restiamo a Milano per il restauro e la restituzione alla città della fontana “I bagni misteriosi” progettata da Giorgio De Chirico nel 1973 per i giardini del Palazzo dell’Arte (Parco Sempione).

Al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dal 19/04 al 19/07, “La rosa di fuoco – La Barcellona di Picasso e Gaudí“. Una straordinaria fioritura in campo artistico, architettonico, musicale e letterario cambiò il volto della città, sul modello della Parigi Art Nouveau. La mostra racconterà questi anni fecondi e inquieti e l’effervescente fucina di artisti che li animò, lasciando un’impronta profonda nella storia dell’arte del Novecento.

Agli Uffizi, fino al 24/05, la straordinaria mostra monografica dedicata a Gerrit van Hontorst (Gherardo delle Notti). Mostra straordinaria, innanzitutto, per essere la prima esibizione interamente dedicata al Maestro di Utrecht, poi per la vastità e la varietà delle opere proposte, per i confronti puntuali con i maestri coevi, per la precisa ricostruzione del contesto all’interno del quale Gerrit von Honthorst si muove: quello della pittura caravaggesca ed italiana.

I capolavori d’arte musiva Normanno-Bizantina della Basilica di Santa Maria La Nuova a Monreale sono stati esaltati da una prospettiva inedita. Per la prima volta, infatti, un drone dotato di una telecamera ad altissima definizione ha sorvolato le tre navate dell’edificio, mostrando i mosaici del XII secolo in tutto il loro splendore e a distanza ravvicinata.

È rimasto nascosto tra i rovi per oltre 200 anni, fino a quando sono arrivati gli operai del Comune che hanno ripulito l’intera area e riportato alla luce l’antico convento di “San Francesco” di Policastro Bussentino, frazione del comune di Santa Marina (SA). Durante i lavori di allestimento di un’impalcatura, è stato rinvenuto inaspettatamente un affresco di valore inestimabile: il volto di San Francesco dipinto su una parete dell’antica cappella. L’affresco, completamente coperto dalla polvere, risalirebbe alla fine del 1200 e potrebbe essere un capolavoro della scuola giottesca.

Arriva a Brescia il 9 maggio, diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il territorio circostante ricco di testimonianze archeologiche, la mostra “Roma e le genti del Po. Un incontro di culture. III-I secolo a.C“: una grande esposizione archeologica, con quasi 500 reperti, tutti attentamente selezionati, concessi da decine di musei e istituzioni italiane. Molti mai prima esposti, perché provenienti da scavi recenti, per un percorso di ben 1500 metri quadri.

Dal 1 aprile, gli ambienti della Chiesetta e dell’Antichiesetta del Doge, recentemente sottoposti ad un restauro conservativo, verranno presentati ai visitatori attraverso un inedito itinerario a carattere storico-artistico che condurrà il pubblico alla scoperta de “I tesori nascosti del Doge” al Palazzo Ducale di Venezia.

Il “Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele” del caravaggesco Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello, e il gruppo scultoreo “Mitra tauroctono” datato tra il II e III secolo d.C., entrambi recuperati su azione dell’Arma dei carabinieri, Comando Tutela Patrimonio Culturale, saranno ospiti dei Musei Vaticani fino al 7 agosto nella sala adiacente a quella di Raffaello.

Christina Lee, esperta di storia anglosassone, in collaborazione con i microbiologi del Centro Universitario per le Scienze Biomolecolari, ha ricreato una pozione prescritta per le infezioni agli occhi dal Leechbook, un celebre testo di medicina del X secolo conservato nella British Library. E i risultati sembrano sorprendenti.

In seguito alla mostra per l’ottocentesimo compleanno della Magna Charta, la British Library ha finamente messo online un sito web denso di informazioni sul celebre documento.

Un saggio di una ventina di pagine (in inglese) sul ruolo delle immagini nella rappresentazione dei musulmani nell’occidente medievale.

Uno studio americano rivelerebbe alcune novità sull’evoluzione recente di noi europei e su come alcuni caratteri delle nostre etnie principali si siano sviluppati in tempi più recenti rispetto a quanto ritenuto finora.

E ancora America, questa volta per gli storici della medicina, perché la Medical Heritage Library ha digitalizzato e resi disponibili online oltre tremila volumi di 336 diverse testate mediche pubblicate negli USA tra il 1797 e il 1923.

A Parigi fino al 19/07 presso la Cinémathèque Française “Antonioni, le origini del pop. Film, fotografia, moda“. L’universo del regista ferrarese si rivela al pubblico grazie ad un percorso che racconta Antonioni in tutta la sua forza. Esposti numerosi lavori, provenienti in larga parte dal suo archivio privato, patrimonio delle Gallerie d’Arte moderna e contemporanea di Ferrara: fotografie, filmati, documenti, manoscritti, sceneggiature e anche dipinti. Dopo Parigi, l’esposizione farà tappa all’Eye Museum di Amsterdam.

Al Teatro1 di Cinecittà a Roma la Steve McCurry. Oltre lo sguardo. Il fotografo [quello della celebre ragazzina afghana sulla copertina di National Geographic, per intenderci] conosciuto in tutto il mondo per i suoi sensazionali ritratti e toccanti reportage realizzati nei paesi più difficili del pianeta, espone oltre 150 immagini di grande formato. Dal 18/04 al 20/09.

Per veri appassionati del genere, 187 pagine di dissertazione (in inglese) che “ examines the different interpretations of the secondary sources for Alexander the Great by three modern historians, Nicholas Hammond, Peter Green and Mary Renault

La classifica dei musei più visitati del mondo (sì, al primo posto c’è il Louvre).

Un ritrovamento di resti umani in Laos spinge indietro nel tempo la presenza umana nella regione e pare supportare la teoria dell’espansione “out of Africa”.

Dopo il cammello nei pressi di Vienna della scorsa settimana, questa volta tocca al cavallo zoppo lasciato dai romani su qualche verdeggiante prato di Cambridge un paio di mila anni fa.

Una grande retrospettiva dedicata a Art Kane: a 20 anni dalla sua scomparsa, e nel 90° anniversario della sua nascita, lo celebra la città di Modena, presentando per la prima volta in Italia circa cento fotografie classiche e inedite che hanno contribuito a formare l’immaginario visivo della seconda metà del Novecento. La mostra, con il titolo Art Kane. Visionary, è allestita a Palazzo Santa Margherita dal 25/06 al 20/09.

La datazione col radio-carbonio di alcuni reperti vichingi scavati a Dublino lascia pensare che i cornutoni arrivarono in Irlanda in veste di mercanti prima dei disastrosi raid documentati dalle cronache antiche.

La Qatar Digital Library, in collaborazione con la British Library, ha digitalizzato e reso liberamente consultabile un archivio di 500.000 immagini storiche, mappe, documenti, manoscritti e file audio provenienti dal medio oriente e dall’area del golfo.

Analisi LIDAR e GPR aiutano a rivelare l’origine romana di Trieste.

 

Immagine tratta da wikimedia commons


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