I negoziatori statunitensi che stanno trattando con Kiev le condizioni per la pace, e in particolare l’accesso alle risorse minerarie e naturali del Paese, avrebbero prospettato l’eventualità di tagliare l’accesso dell’Ucraina al sistema internet satellitare Starlink in caso di mancato accordo.
Così scrive Reuters dopo aver consultato tre fonti a conoscenza della trattativa. In particolare, la possibilità di continuare o meno a usare Starlink, di proprietà di SpaceX e quindi di Elon Musk, sarebbe stata sollevata durante le discussioni tra funzionari statunitensi e ucraini dopo che il presidente Zelensky aveva rifiutato una proposta iniziale del segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent; e poi ancora durante gli incontri tra Keith Kellogg, l’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, e lo stesso Zelensky. Il quale finora ha respinto le richieste dell’amministrazione Usa di ricevere 500 miliardi di dollari in ricchezze minerarie dall’Ucraina per ripagare Washington degli aiuti in tempo di guerra. Dopo la pubblicazione della notizia, Musk ha scritto su X che l’articolo era “falso” e che “Reuters sta mentendo”. L’agenzia giornalistica, dal suo canto, ha confermato il servizio.
SpaceX ha iniziato a fornire i terminali Starlink all’Ucraina poco dopo l’invasione russa, sostenendo le comunicazioni sul campo di battaglia. Da allora, tuttavia, Musk ha criticato sempre più apertamente l’Ucraina, ricorda lo stesso Kyiv Independent. E dal suo canto l’Ucraina si era infuriata dopo aver subito un’interruzione dell’accesso a Starlink in relazione a un attacco con droni contro la flotta russa del Mar Nero nel 2022.
Continua a leggere su Guerre di Rete, la newsletter
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.