Erasmo da Rotterdam nel suo Elogio della Follia fa parlare Follia in prima persona. L’intento è quello di prendersi gioco dei sapienti, di coloro che credono di sapere tutto, e sostiene che la vera follia è credere che il mondo possa reggersi solo sulla ragione e la disciplina.
Microsoft ha annunciato che nei prossimi mesi integrerà Copilot, il suo assistente AI, in Windows 11. Sarà quindi possibile, fra le altre cose, chiedere all’assistente di “regolare le impostazioni” o di eseguire altre azioni su un computer (The Verge).
In questo episodio 461 la prima notizia che commentiamo è l’arrivo sulla Terra di un segnale marziano… ma è un modo per invogliare la gente a provare a decifrarlo, in attesa che arrivi il vero “primo contatto” con una civiltà aliena.
Le notizie dal bosco sono fresche e interessanti in questa puntata 460 che trova ai microfoni Luca e Ilaria, sentite odore di muschio e scricchiolare di foglie?
Dare conto del dibattito in corso comporta una certa fatica. Una fatica espressa questa settimana dal giornalista Casey Newton, che nella sua ultima newsletter – intitolata Perché ho problemi a coprire l’AI – scrive: “Il motivo per cui ultimamente ho difficoltà a occuparmi di AI è che c’è un’elevata varietà nel modo in cui le persone che hanno esaminato la questione più approfonditamente pensano al rischio.
Puntata 459 presentata da Andrea e Marco. In apertura (dopo le scuse per il ritardo nel fare uscire la puntata) Marco racconta della “catastrofe” occorsa al pallone stratosferico della NASA (con a bordo vari strumenti in cui anche lui era coinvolto).
Una delle fughe di notizie più significative e pesanti per l’intelligence americana – e su temi particolarmente delicati, ovvero non solo la guerra in Ucraina in generale ma anche le valutazioni sulla controffensiva primaverile di Kiev tanto attesa e discussa in questi mesi, senza dimenticare riferimenti ad altri Paesi, da Israele all’Iran – è circolata in modo insolito e bizzarro tra server Discord, Telegram e 4chan.
Iniziamo nel nostro studio virtuale con Giuliana che ci parla dei paralleli tra l’intelligenza animale e quella umana raccontando un esperimento condotto a Yale nel quale hanno insegnato a delle scimmie (Cebus Apella, alle quali è dedicata la puntata) a usare delle monete per ottenere cibo per poi testare il loro comportamento in situazioni economiche di mercato e confrontarle con i comportamenti umani.
La notizia che questa settimana ha invaso i media sul fronte intelligenza artificiale ha a che fare con delle dimissioni. O con una sorta di volontario pensionamento in vista di altri progetti.
Partiamo da una grande notizia nel mondo della fisica quantistica: all’ETH di Zurigo è stato realizzato un dispositivo “macroscopico”, di ben 16 microgrammi, che può essere in una sovrapposizione di stati.
Se le dimissioni di Papa Ratzinger ci hanno sorpreso così tanto, che effetto avranno avuto le dimissioni di Papa Celestino V per i medievali abituati a pensare che un potere porveniente da Dio in modo così diretto fosse permanente e irrinunciabile?
È il dicembre 2021 ed escono due report che si occupano di sorveglianza e spyware – software spia che infettano un dispositivo (sempre più spesso un cellulare) e ne monitorano tutte le attività e comunicazioni.
Puntata 456, con Luca e Marco ai microfoni. Luca ci parla delle proprietà antibatteriche del miele delle api e di come sia possibile risalire alle piante che ne determinano queste caratteristiche, in un (per una volta) circolo virtuoso in cui ne beneficiano tutti, api, piante e umani.
La primavera impazza e noi siamo sempre più stanchi ma, nonostante tutto, abbiamo trovato delle incredibili notizie scientifiche da raccontarvi? Siete pronti?
Puntata 454. Ai microfoni Leonardo e Marco che parlano delle applicazioni alle reti di computer della crittografia quantistica e dei buchi neri supermassivi.
Anna comincia la puntata parlando di una recente ricerca che ha avanzato la nostra conoscenza di come il cervello riesce a immagazzinare una memoria come positiva o negativa.
Puntata 452, in studio Romina (in Portogallo) e Marco (in Italia).
In apertura parliamo di due recenti articoli su Astrophysical Journal che ipotizzano come l’energia oscura possa non essere una proprietà diffusa dello spazio tempo ma sia prodotta nei buchi neri supermassivi.
OpenAI, creata per evitare una corsa all’intelligenza artificiale (AI), ne ha invece lanciata una, ha commentato questa settimana Jamie Metzl, consulente di geopolitica e innovazione.
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