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Appunti su fiction e non-fiction, problemi etici e poetici

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Su suggerimento di @Yoghi.

Wu Ming 1 recensisce su Giap il nuovo libro di Alberto Prunetti, 108 metri, affrontando il tema del rapporto tra elementi di fiction e non al confine tra letteratura e lavoro d’inchiesta. Wu MIng 1 parte dalle parole di Orwell:

«Nearly all the incidents described […] actually happened, though they have been rearranged».

Scriveva così George Orwell nel suo The Road to Wigan Pier (1937), memoriale e reportage immersivo sulle condizioni della working class del nord dell’Inghilterra tra le due guerre mondiali, scritto con tecniche da romanzo. Più o meno lo stesso vale per il suo libro del 1931 Down and Out in Paris and London.

«Quasi tutti gli eventi descritti sono realmente accaduti, anche se sono stati riarrangiati». Ma se «quasi» tutti sono realmente accaduti, vuol dire che alcuni sono inventati. Quali? E gli altri, se sono «riarrangiati», in che senso sono «realmente» accaduti?

Immagine da Flickr.


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