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Sport: l’esclusione di Emily Bridges e le vittorie di Lia Thomas

Sport: l’esclusione di Emily Bridges e le vittorie di Lia Thomas

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Il Guardian riporta la notizia che una ciclista trans britannica (che aveva gareggiato e vinto in gare per atleti maschi) è stata esclusa da una competizione femminile per la mancanza dei requisiti formali.

The UCI’s decision came amid a growing backlash from within the sport, with the Guardian understanding that a number of female riders were talking about boycotting the event in Derby because they felt that Bridges, who was on the Great Britain Academy programme as a male rider until being dropped in 2020, had an unfair advantage.

Il giornale riporta i due differenti punti di vista sul problema degli atleti transgender. Secondo gli esperti di varie associazioni sportive le atlete trans godono di una maggiore prestanza fisica, e la decisione di includerle in gare femminili non dipende dalla scienza, ma da altri fattori sociali.


Dall’altra parte dell’oceano assistiamo a scelte differenti: Lia Thomas è la prima atleta trans a vincere un campionato NCAA, davanti a Emma Weyant (già medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo).

It means the world to be here, to be with two of my best friends and my teammates, and to be able to compete.

Anche in questo caso vi sono state voci di dissenso: la nuotatrice Reka Gyorgy ha accusato la NCAA in una lettera molto dura in cui ribadisce il disappunto nel veder maschi biologici nelle stesse competizioni delle donne.


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