Su suggerimento di @HugoFiala e @obiettivamente.
La filarmonica di Berlino è recentemente finita su alcuni giornali: si dovrebbe infatti decidere chi succederà a Sir Simon Rattle nel 2018 come direttore d’orchestra. Il favorito, Christian Thielemann, è una figura problematica, per motivi politici spiega il Telegraph:
Yet in liberal Berlin there is unease that the conductor’s job should go to a man who has expressed conservative, some would argue reactionary, opinions. He is not, as some have claimed, a neo-Nazi. Such talk is foolish. But the man who keeps a bust of Frederick the Great on his desk is an old-fashioned Prussian of robust views, and many modern Prussians do not share them.
When Thielemann gave an interview earlier this year, in which he expressed sympathy if not outright support for Pegida, the anti-immigrant movement based in Dresden, Berliners were appalled. The orchestra immediately placed a poster on the tower of their concert hall, the Philharmonie, which read: “One orchestra, four religions, 124 musicians.”
Come spiega anche questo articolo del Corriere della Sera, dopo una riunione di 11 ore sulla nomina, c’è stata una spaccatura tra chi era favorevole a Andris Nelsons e chi invece a Chiristian Thielemann. Ad aumentare il discredito sulla figura di Thielemann sono le sue posizioni anti-islamiche e delle battute antisemite su Barenboim (qui anche un articolo di Dagospia).
@obiettivamente linka anche l’articolo originale de Il Foglio, in compensazione con gli articoli del Corriere.
Immagine CC BY-SA 3.0 di Pedelecs da Wikimedia Commons
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