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Dove va la musica in Italia

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La FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha pubblicato le classifiche ufficiali di vendita per il 2021, caratterizzate dal predominio della musica nostrana.

È ancora trionfo della musica italiana, protagonista indiscussa del 2021 secondo le classifiche annuali di vendita Top Of The Music by FIMI/GfK: “Taxi Driver” di Rkomi guida infatti una chart Album & Compilation (che include i canali: fisico, digitale e streaming premium) completamente colonizzata dal repertorio locale, mentre lo scettro della classifica dei Singoli (download e streaming premium) spetta a “Malibù” di Sangiovanni, che domina una top ten per la prima volta in assoluto interamente italiana.

Solamente nella classifica delle vendite dei vinili c’è un gruppo straniero, i sempreverdi Pink Floyd con “The Dark Side of the Moon”.

Vinili a parte, spiccano in testa alle classifiche cantanti e gruppi molto giovani e al primo o secondo album. Pochissimi artisti con più di dieci anni di attività e pochissima musica straniera. Dua Lipa con “Future Nostalgia” al 24° posto è il primo artista straniero tra gli album. “Friday” di Riton & Nightcrawlers  al 21° posto è invece il primo in classifica tra i singoli.

In un anno ancora complicato abbiamo assistito alla forte affermazione della musica italiana in ambito internazionale e alla continua trasformazione generazionale artistica nel nostro Paese: i risultati di quest’anno rivelano l’importante lavoro dietro le quinte delle case discografiche, che hanno messo a servizio della musica tutte le nuove tecnologie in costante mutamento nell’era dello streaming” ha commentato il CEO di FIMI, Enzo Mazza.

Il 2021  ha visto un forte aumento nello streaming premium. In termini assoluti (comprendendo sia free che premium streams) nell’anno appena trascorso ben 479 album hanno superato la soglia di 10 milioni di streams.

Qualche altro dato su Notizie Musica.

Il 2021 è stato un anno straordinario per la musica italiana. Oltre ai riconoscimenti internazionali e al cambio della guardia nelle fila degli artisti nostrani, il mercato ha assistito a un forte traino dello streaming premium, dimostrato da numeri astronomici.

Per quanto riguarda il dato dello in streaming Il Sole 24 ore riporta i risultati delle analisi sull’ascolto digitale per fasce di età.

Solo il 40% dei baby boomers italiani appassionati di musica utilizza le piattaforme di streaming per ascoltare i brani dei propri artisti preferiti. A dirlo è il 2021 U.S. Year-End Report, pubblicato da MRC Data in collaborazione con Billboard, che pone il nostro paese in fondo alla classifica dell’ascolto digitale.


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