A cura di @RNicoletto
John Stumpf fino a poco tempo fa era il CEO della Wells Fargo, una delle più grandi holding finanziarie del mondo, diventata celebre negli ultimi anni per la capacità di fare cross-selling – ovvero vendere prodotti e servizi diversi allo stesso cliente – diventando addirittura un caso studio, lodato dagli analisti e citato nei convegni. Un’indagine del Los Angeles Times nel 2013 tuttavia scoprì una truffa dietro queste operazioni: migliaia di dipendenti della Wells Fargo, spinti dalle dosi di vendita quotidiane imposte dalla banca, sottoscrivevano servizi ed opzioni ai correntisti senza nessuna autorizzazione.
La Senatrice Elizabeth Warren (che anche è uno dei professori di legge più citati nell’ambito della bancarotta) aveva ideato la creazione di un’agenzia analoga alla Federal Trade Commission focalizzata però sul rapporto tra consumatori ed istituzioni finanziarie: la Consumer Financial Protection Bureau.
A seguito dell’audizione di Strumpf presso la Senatrice Warren ed il Senate Banking Committee è stata commissionata alla Wells Fargo una multa milionaria a cui sono seguite la restituzione dei soldi ai correntisti e le dimissioni di Stumpf dalla carica di CEO; al di là del danno alla reputazione tuttavia Stumpf non ha subito conseguenze né sul piano penale né su quello economico.
Immagine da Flickr
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