Il 21 agosto 2024 il magazine The New Yorker ha pubblicato un articolo dal titolo Amicizia e duro lavoro nella retorica anti-immigrati dell’Italia, in “Fratelli Carbonai”. L’articolo è corredato da un breve documentario della durata di 17 minuti circa, che racconta la vita dei carbonai, in particolare quella di Fofana, immigrato dal Mali e attualmente impiegato con la famiglia Scrivo, una delle ultime famiglie di carbonai della Calabria.
Gli autori del documentario, Felix Bazalgette e Joshua Hughes, hanno girato il loro film in un periodo molto particolare della recente storia politica italiana: i giorni a cavallo dell’elezione del governo di Giorgia Meloni.
We made a couple of weeks-long filming trips to Calabria in 2022, on either side of the September election that delivered Giorgia Meloni, and the most far-right Italian government in living memory, to power.
Fofana, arrivato in Italia da adolescente, racconta del suo incontro con il titolare del sito di produzione del carbone, morto a seguito della pandemia di Covid-19, e ne parla con grande rispetto e nostalgia.
Gli altri carbonai del sito, in particolare Nazareno Scrivo ed il figlio, intervistati dagli autori del documentario, raccontano di come sia difficile fare un lavoro come quello del carbonaio, anche in una regione come la Calabria, dove le opportunità di lavoro scarseggiano per tutti.
Younger generations are eschewing the dirty and difficult work, even despite the chronic lack of other opportunities in Calabria, and the economic viability of the business is increasingly undermined by cheaper charcoal made in modern metal kilns.
In particolare il giovane Scrivo, parlando di Fofana, dice:
Tu vai a casa, vedi mamma, papà, sorella, fratello, se ce ne hai, ma lui (Fofana, n.d.a.)… è dodici anni che non vede mamma o papà. Dodici anni. Quindi… figurati se è difficile per lui… Se tu non vedi mamma e papà stai bene? No. E lui nemmeno. Scherziamo, io con lui scherzo, perché siamo amici, capito? Sempre umani… Cambia colore, ma sempre quello è
Nella chiusura dell’articolo Felix Bazalgette scrive che, dopo quasi un decennio passato a lavorare con i carbonai, Fofana ha deciso di trasferirsi a Roma, in cerca di un lavoro meglio pagato, per risparmiare di più e riuscire a far visita alla sua famiglia a Bamako, in Mali, da dove è partito ormai 14 anni fa.
In aggiunta, per chi volesse approfondire la vita dei carbonai, segnaliamo due video:
il primo, del CentroVideoGazzuolo, è un documentario di circa 20 minuti girato nel 1967 da F. Grimaldi, dal titolo Gli ultimi Carbonai sulla vita dei carbonai di Tornimparte, piccolo comune della provincia dell’Aquila.
Il secondo è un documentario, di circa 25 minuti del canale Youtube LaC, dal titolo Mastri e Mestieri – I Carbonai girato da Saverio Caracciolo che ha documentato la vita dei carbonai di Serra San Bruno, in Calabria. I protagonisti di questo documentario sono gli appartenenti alla famiglia Scrivo ed i loro colleghi, gli stessi di cui parla l’articolo del The New Yorker.
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