Il peperoncino è un ingrediente fondamentale nella tradizione culinaria mesoamericana. Questo alimento, presente da millenni nella dieta delle comunità indigene, è oggi utilizzato in tutto il mondo per insaporire e arricchire le pietanze più disparate.
Il Bo Live propone un articolo in cui la giornalista Federica D’Auria esplora la lunga e affascinante storia del peperoncino nella tradizione culinaria mesoamericana, soffermandosi sulle sue origini e sul processo di domesticazione.
Ogni piatto, ingrediente e alimento che consumiamo porta con sé una storia. Il cibo, in questo senso, è cultura: non solo le tradizioni gastronomiche sono frutto dell’esperienza umana nel corso dei millenni, ma proprio a causa dell’intervento umano molte specie vegetali si sono evolute e trasformate fino ad assumere l’aspetto con cui le conosciamo oggi. Infatti, la frutta e la verdura che siamo abituati a consumare quotidianamente si presentava un tempo con forme, colori e consistenze del tutto diverse.
Un team di ricercatori internazionali, guidato dalla paleobotanica Katherine Chiou, ha adottato un approccio multidisciplinare per identificare le aree in cui la coltivazione del peperoncino ebbe inizio, combinando dati archeologici, genetici, ecologici ed etnobotanici. A differenza di precedenti ipotesi che indicavano lo Stato di Tamaulipas come il luogo di domesticazione, lo studio suggerisce un modello multiregionale con epicentri nello Yucatán e nella costa del Guerrero.
Per individuare i possibili luoghi dei primi incontri tra umani e peperoncini, bisognava capire innanzitutto dove si trovavano gli uni e gli altri. Semplificando la questione, gli autori hanno sovrapposto due mappe: quella che mostrava le aree con i climi idonei alla crescita dei peperoncini (costruita sulla base dei modelli paleoclimatici) e quella della presenza umana in Messico (basata sulla posizione geografica dei siti archeologici) nel corso degli ultimi 20.000 anni… L’area montuosa di Tamaulipas, invece, non è tra i “punti caldi” identificati nella mappa di Chiou e coautori. Per quanto in questo luogo è possibile che siano stati coltivati i peperoncini dopo la metà dell’Olocene, è improbabile che la loro domesticazione sia iniziata qui.
Gli autori hanno analizzato semi antichi e moderni per tracciare la filogenesi del genere Capsicum, dimostrando che la sua evoluzione è il risultato di un complesso intreccio di incroci tra varietà selvatiche e domestiche. Questo processo non lineare evidenzia l’ingegno e la curiosità dei primi coltivatori, attivi soprattutto durante i periodi classico e postclassico, che sperimentavano continuamente nuove cultivar. Lo studio pone in rilievo il peperoncino non solo come prodotto agricolo, ma anche come elemento culturale centrale nella storia delle relazioni tra umani e piante, incoraggiando ulteriori ricerche sulle interazioni tra ambiente e civiltà.
Sulla base di queste evidenze, gli autori ritengono che il peperoncino abbia assunto un’importanza centrale nella cultura dei popoli mesoamericani fin dai tempi più remoti e che per questo nelle ricerche future vada considerato non solo come una varietà botanica, bensì come un elemento chiave della storia delle interazioni tra piante e persone
Ora che le origini della pianta sono più chiare, è il momento di imparare qualcosa in più sull’uso in cucina che possiamo fare di questo frutto, per farlo ci viene in aiuto il solito Cucchiaio d’argento con una raccolta di ricette e con un articolo che offre un’analisi del peperoncino, trattandone il ruolo culinario, nutrizionale e culturale. Pur essendo di scarso rilievo dal punto di vista nutritivo, si distingue per le sue proprietà organolettiche e terapeutiche, grazie alla capsaicina, che determina la piccantezza e resiste a diverse condizioni ambientali. Vengono forniti consigli per l’acquisto, la conservazione e la preparazione, con uno sguardo alle varietà più comuni. Leggiamo inoltre curiosità storiche e legami con la tradizione, gli usi regionali e internazionali del peperoncino. Infine, sono evidenziati abbinamenti culinari originali, come cioccolato e peperoncino o arachidi e peperoncino, offrendo una visione completa del suo potenziale gastronomico.
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