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Il karoshi e il superlavoro: come l’Occidente ha ignorato la lezione giapponese [EN]

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Un articolo di Wired UK parla del karoshi — o morte da superlavoro — fenomeno associato alla cultura professionale giapponese, ma che si sta pian piano diffondendo anche a livello globale.

Negli anni 90, quando si parlava di colletti bianchi di mezza età che lavoravano così tanto da collassare morti, o che sceglievano il suicidio piuttosto che tornare in ufficio, queste notizie venivano commentante dagli occidentali come un fenomeno tipicamente giapponese.

Ma la pandemia ha acceso i riflettori sulle conseguenze fisiche e psicologiche di stress prolungato, mancanza di sonno e isolamento sociale. Uno studio di importanza fondamentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’International Labour Organisation pubblicato il mese scorso descrive come circa 745.000 persone siano morte nel 2016 di infarto e cardiopatia ischemica a causa di un orario di lavoro di 55 o più ore settimanali.

Per la prima volta, su scala globale, gli «straordinari» sono stati evidenziati come resonsabili di circa un terzo di tutte le morti bianche. Frank Pega, responsabile tecnico dello studio, afferma che nonostante prove chiare che collegano superlavoro e morti, per 20 anni «abbiamo trascurato questo fattore di rischio».

L’esempio giapponese dimostra anche come in molti casi le soluzioni adottate dal legislatore non siano state efficaci: il governo giapponese ha sì riconosciuto che 80 ore di strardinario al mese rappresentano un fattore di rischio per il karoshi e quindi introdotto le 80 ore di straordinario come limite legale, ma allo stesso tempo ha previsto molte eccezioni alla regola:

«Il governo dice, “se lavori oltre questo limite potresti morire – ma puoi comunque lavorare oltre la soglia”, dice Iwahashi».

Inoltre, spesso non ci sono pene per chi violi queste leggi, le ispezioni sono poche e i datori di lavoro non devono nemmeno tenere un rendiconto dettagliato delle ore lavorate dal singolo impiegato.

Recentemente, il diffondersi della gig economy e del televoro hanno causato un aumento delle ore lavorate in molti paesi, e questo aumento comporta un maggiore rischio di karoshi.

Ogni ora conta — e con la pandemia, ce ne sono di più. Uno studio dell’anno scorso (pdf) su circa tre milioni di lavoratori in America del Nord, Europa e Medio Oriente, ha illustrato come la giornata lavorativa sia aumentata di 48 minuti.

Immagine: Slon pics, Disperato, da Pixabay.


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