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Nonsense botany

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La sezione Collezioni sulle pagine di Public domain Review ospita Nonsense Botany uno dei lavori di Edwars Lear, poeta e pittore britannico noto per la sua particolare arguzia.

With his Nonsense Botany series the Victorian artist and writer Edward Lear turned his peculiar brand of verbal and visual invention to the world of plant taxonomy. A little over a century earlier the Swedish natural scientist Carl Linnaeus had laid the foundations for the binomial nomenclature system, in which a species is given a two-part name: the first part identifying the species’ genus, the second part identifying the species within the genus. The system, with its usage of Latin grammatical forms, proves fertile ground for Lear’s imagination. Originally the series was put out in three instalments — in Lear’s nonsense collections of 1871, 1872, and 1877 — and all three featured in a posthumous collection published in 1888 from whose pages we have taken the following highlights.

Una biografia dell’artista si trova sul sito The Edward Lear Society

Edward Lear nacque il 12 maggio 1812 e iniziò la sua carriera di artista all’età di 15 anni.  Lear ottenne rapidamente riconoscimenti per il suo lavoro e nel 1832 fu assunto dalla London Zoological Society per eseguire illustrazioni di uccelli. Nello stesso anno, il conte di Derby invitò Lear a risiedere nella sua tenuta; Lear finì per rimanere fino al 1836. Il suo primo libro di poesie, A Book of Nonsense (1846) fu composto per i nipoti della famiglia Derby. Intorno al 1836 Lear decise di dedicarsi esclusivamente alla pittura di paesaggio (anche se continuò a comporre versi leggeri). Tra il 1837 e il 1847 Lear viaggiò molto in Europa e in Asia. Dopo il suo ritorno in Inghilterra, i diari di viaggio di Lear furono pubblicati in diversi volumi con il titolo The Illustrated Travels of a Landscape Painter.

Artista, illustratore, musicista, autore e poeta inglese, Lear è noto soprattutto per la sua nonsense letteraria in poesia e prosa, in particolare per i suoi limerick, una forma che ha reso popolare.

Il limerick è un breve componimento poetico di cinque righe con uno schema di rime AABBA. Questa forma poetica, tipica della lingua inglese, ha ferree regole, nonostante le infinite eccezioni. Il suo contenuto è umoristico o addirittura apertamente nonsense, e ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere. Oggi, il limerick viene spesso usato per scopi satirici o per creare giochi linguistici.

Manypeeplia Upsidownia

Come artista, Lear lavorò principalmente in tre ambiti: come disegnatore impiegato per realizzare illustrazioni di uccelli e animali, creando disegni a colori durante i suoi viaggi (che successivamente rielaborava, talvolta come tavole per i suoi libri di viaggio) e come illustratore minore delle poesie di Tennyson. Come autore, è noto soprattutto per le sue popolari raccolte di nonsense: poesie, canzoni, racconti brevi, disegni botanici, ricette e alfabeti. Ha anche composto e pubblicato dodici arrangiamenti musicali delle poesie di Tennyson.

Lear viaggiò molto per tutta la vita e alla fine si stabilì a Sanremo, sulla sua amata costa mediterranea, nel 1870, in una villa che chiamò “Villa Tennyson”. La cosa che più si avvicinò al matrimonio furono due proposte di matrimonio, entrambe alla stessa donna di 46 anni più giovane di lui, che non furono accettate. Per i compagni si affidò invece a una cerchia di amici e corrispondenti, e soprattutto, in tarda età, al suo cuoco albanese Suliot, Giorgis, un amico fedele e, come lamentava Lear, un cuoco del tutto insoddisfacente. Un altro compagno fidato a Sanremo fu il suo gatto, Foss, che morì nel 1886 e fu sepolto con una certa cerimonia in un giardino di Villa Tennyson. Dopo un lungo declino della sua salute, Lear morì nella sua villa nel 1888, per la malattia cardiaca di cui soffriva almeno dal 1870. Il funerale di Lear fu definito un evento triste e solitario dalla moglie del dottor Hassall, il medico di Lear, a cui non partecipò uno dei tanti amici di una vita. Lear è sepolto nel Cimitero della Foce a Sanremo.

Piggiwiggia Pyramidalis

La sua originalità spaziava in tutti gli ambiti:

Edward Lear era noto per presentarsi con il suo lungo nome: “Mr Abebika kratoponoko Prizzikalo Kattefello Ablegorabalus Ableborinto phashyph” o “Chakonoton the Cozovex Dossi Fossi Sini Tomentilla Coronilla Polentilla Battledore & Shuttlecock Derry down Derry Dumps”…


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