un sito di notizie, fatto dai commentatori

La polemica di Deborah Eisenber, Teju Cole e gli altri per Charlie Hebdo

228 commenti

Su suggerimento di @HugoFiala.

 

Anna Momigliano racconta della polemica tra il PEN American Center e sette autori (le scrittrici statunitensi Rachel Kushner e Deborah Eisenberg, l’australiano Peter Carey, il nigeriano Teju Cole, l’anglo-ghanese Taiye Selasi, l’americana Francine Prose, e il canado-singalese Michael Ondaatje). Alla radice di tutto sta la decisione, da parte di PEN, di premiare Charlie Hebdo per la libertà di espressione. Una questione che ha scatenato vari dibattiti sui giornali e – tra le altre cose – anche l’ira di Salman Rushdie.

Dunque, si diceva, abbiamo sei scrittori più una (cioè i sei interpellati dal New York Times e Deborah Eisenberg, che si era dissociata precedentemente e la cui protesta probabilmente ha dato il La a quelle successive) che boicotteranno la premiazione del Charlie Hebdo alla cena di gala del PEN. Ognuno però, ha addotto motivazioni diverse. Proviamo a riassumerle e, nel limite del possibile, ad analizzarle.

 

Immagine CC BY 2.0 di Tulan Public Relations da Wikimedia Commons


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.