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In un recente video che mostrava l’uccisione di 21 cristiani in Libia, tutti egiziani eccetto uno, lo Stato Islamico ha emesso un infausto avvertimento: “siamo a sud di Roma”, ha detto un militante “conquisteremo Roma col permesso di Allah”. […] Mentre l’hashtag #We_Are_Coming_O_Rome si diffondeva tra i media italiani, i residenti di Roma hanno colto l’opportunità di replicare allo Stato Islamico. E soprattutto l’hanno fatto alla loro maniera. Con avvertimenti sul traffico.

La notizia è di qualche giorno fa ed ha già fatto il giro di internet e dei quotidiani online, ma oggi ne parla anche il New York Times.

ISIS’s murderous ways aren’t a joke, but the Italians’ mocking of ISIS is rather appropriate. While we agonizingly debate ISIS’s relationship to Islam, we’ve forgotten a simple truth about many of the people attracted to such groups. It is the truth uttered by Ruslan Tsarni on CNN after his two nephews, Dzhokhar and Tamerlan Tsarnaev, were accused of the Boston Marathon bombing. They were just two “losers,” he said, who resented those who did better than them and dressed it up in ideology. “Anything else, anything else to do with religion, with Islam, is a fraud, is a fake.”

 

Immagine da Wikimedia Commons