un sito di notizie, fatto dai commentatori

Non è tanto il caldo quanto il buco nero

0 commenti

La puntata 315 del podcast di Scientificast si apre con un inedito duo ai microfoni: Marco e Giorgio.
Per scaldare i motori Giorgio ci parlerà di perché è vero che “non è tanto il caldo, quanto l’umidità”, cioè di come l’afa estiva ci faccia soffrire maggiormente il caldo. Tuttavia, non possiamo confondere le nostre sensazioni con una stima di una presunta “temperatura percepita”, però spesso lo si fa. La causa di questi scivoloni è, in parte, anche di alcuni indici meteorologici che cercano di stimare il nostro disagio legando la temperatura e l’umidità dell’aria.
Torna la rubrica Scientifibook e Giuliana vi presenterà il libro uscito di recente: “Come acchiappare un asteroide” parlandone direttamente con l’autore Adrian Fartade, che ci dirà, tra le altre cose, se è o meno un bel libro!
Tornati in studio una barzelletta sugli astronomi dopati darà il via a un piccolo excursus su cosa sia in realtà il vero doping accademico.
Arriviamo poi alla parte densa della puntata, infatti Marco ci parlerà di buchi neri senza tralasciare nessun aspetto. Il centro del buco nero è sferico o puntiforme? Oltre l’orizzonte degli eventi c’è un elefante rosa? Si può fare un fuoco d’artificio usando un buco nero? Inoltre Marco ci parlerà di un evento in cui un buco nero sarebbe andato a sbattere contro… non si sa cosa.

La nuova puntata di Scientificast è su Spreaker

 

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.