Su suggerimento di @unit.
Il possibile vicino avvento di un’intelligenza artificiale più capace dei propri creatori, magari in sviluppo proprio adesso in qualche srl italiana (ogni riferimento eccetera eccetera), solleva sempre più preoccupazioni: saremo in grado di sopravviverle o siamo inevitabilmente condannati a essere eliminati come obsoleti?
Un articolo sul tema da leggersi aspettando il prossimo episodio di “Person of interest”.
Immagine da Wikipedia.
Dai commenti
@Alan Cowan segnala un articolo dalla London Review of Books che mette in diretta relazione l’avvento dell’intelligenza artificiale con i cambiamenti nel mondo del lavoro:
The thing is, though, that quite a few traditionally white-collar jobs are in essence just as mechanical and formulaic as writing a news story about a company earnings report. We are used to the thought that the kind of work done by assembly-line workers in a factory will be automated. We’re less used to the thought that the kinds of work done by clerks, or lawyers, or financial analysts, or journalists, or librarians, can be automated. The fact is that it can be, and will be, and in many cases already is.
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