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Tra cani e umani basta lo sguardo

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A cura di @Mambombuti, tratto da Le Scienze

 

La relazione tra l’uomo e il cane è davvero speciale poiché tra le due specie si è verificato un fenomeno di coevoluzione di alcune modalità di comunicazione assolutamente unico, per quanto se ne sa, nell’intero mondo animale.
Un recente studio pubblicato su Current Biology ha mostrato ad esempio come i cani sappiano distinguere le espressioni del volto umano che manifestano differenti emozioni, come la rabbia o la felicità. Questa è stata la prima prova sperimentale diretta che un animale diverso dall’essere umano possiede una simile capacità.
Ancor più di recente un gruppo di ricercatori giapponesi ha pubblicato su Science uno studio che sembra dimostrare che quando il cane e l’uomo interagiscono socialmente, per esempio attraverso uno sguardo prolungato, in entrambi aumentano i livelli di ossitocina, l’ormone che stimola l’attaccamento e il comportamenti di cura e che sappiamo essere alla base del rafforzamento dei legami tra genitori e figli e tra “persone innamorate”.
Questa sintonia nella comunicazione sociale si è coevoluta nelle due specie nel corso dei millenni in cui è avvenuta la domesticazione del migliore amico dell’uomo; ma a questo punto sorge spontanea una legittima domanda (solo in parte scherzosa): anche i gatti presentano un aumento dell’ossitocina quando si relazionano con l’uomo oppure questa caratteristica è una prerogativa dei cani?

 

Immagine di “Mike” Michael L. Baird [CC BY 2.0)], via Wikimedia Commons


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