Su suggerimento di @Zagor.
Una dichiarazione del Ministro della Difesa Pinotti:
“L’Italia è pronta a guidare in Libia una coalizione di paesi dell’area, europei e dell’Africa del Nord, per fermare l’avanzata del Califfato che è arrivato a 350 chilometri dalle nostre coste. Se in Afghanistan abbiamo mandato fino a 5mila uomini, in un paese come la Libia che ci riguarda molto più da vicino e in cui il rischio di deterioramento è molto più preoccupante per l’Italia, la nostra missione può essere significativa e impegnativa, anche numericamente”
@Space Tractor ci dà la trascrizione dell’intervista a Romano Prodi sulla situazione libica, fatta RainNews24.
@Beverly Tozier dà l’intervista completa della Pinotti e la dichiarazione di ieri di Renzi al tg1.
@lara consiglia due articoli di Limes di Matteo Toaldo, uno più vecchio (novembre 2014) e uno attuale (uscito nell’ultimo numero di Limes). @Obiettivamente rilancia con una “retrospettiva” di Lévy Bernard-Henri: France24, New Yorker, parole di Hillary Clinton.
@Philip J. Threepwood aggiunge il ruolo dell’Egitto (che non sarà ridotto) in questo ginepraio, con due articoli che tracciano un avvicinamento di al-Sisi a Putin: da rt.com, e Al-Jazeera.
Per avere un’idea delle milizie libiche, può essere utile quest’articolo della BBC (benché di quasi un anno fa) dato da @Armillo.
Nota di colore: i maltesi sono con noi (@Philip J. Threepwood)
C’è anche un post de ilpost che riassume alcuni punti della situazione.
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