Tutto è iniziato il 13 novembre: alcuni uomini hanno preso di mira lo Stade de France (qui una ricostruzione) e una zona centrale della città tra il X e l’XI arrondissement in cui si trovano locali di vario tipo. La coda degli eventi è stata al Bataclan, un teatro che quella sera ospitava un concerto rock e il cui pubblico è stato preso in ostaggio da tre attentatori: intorno all’una un blitz della polizia ha permesso di scoprire che un gran numero di persone era stato ucciso.
Abbiamo seguito gli eventi mentre si svolgevano con un liveblog (attenzione: le informazioni all’interno non sono aggiornate) e fatto un riassunto il giorno dopo.
Il Post ha pubblicato oggi un articolo in cui elenca i fatti accertati, i dubbi e le falsità scoperte intorno al racconto degli eventi di questi giorni. Anche Internazionale ha dedicato un pezzo alle smentite di alcune notizie diffuse nelle ore successive agli avvenimenti.

Gli attentatori
È dato per certo che a compiere gli attentati siano stati membri di Daesh (come da comunicato diffuso nelle ore successive agli attentati su twitter) ma in queste ore continua la ricerca di fiancheggiatori.
@S1m0n4 ha evidenziato in un altro post un video che mostra l’arresto di un uomo che si presume sia collegato ai fatti di Parigi (qui una ricostruzione di The Guardian sul modo in cui gli investigatori sono arrivati all’arresto):

This is the moment Belgian police swooped on a suspect in connection to the Paris terror attack (courtesy: RTL) https://t.co/MkLlNlP7rH

— Channel 4 News (@Channel4News) November 15, 2015

Al momento sarebbe stato identificato solo uno degli attentatori (qui lo spazio per i commenti), un cittadino francese di 29 anni morto al teatro Bataclan. La polizia ha trovato una delle auto usate dai terroristi e anche un passaporto siriano, ma secondo The Guardian non è corretto ipotizzare che tra i rifugiati siano mischiati terroristi.

Le opinioni
Sono molti gli articoli di opinione usciti in queste ore sulla vicenda. Su hookii ne ospitiamo alcuni, e l’elenco è in aggiornamento.
Un pezzo di Igiaba Sciego sui media e sul loro uso da parte di tutti.
Un’analisi di Mario Giro, sottosegretario agli Esteri, sulla situazione e sul modo in cui farla evolvere in chiave geopolitica.
Un intervento di Fahrad Khosrokhavar sul modello europeo di radicalizzazione.

Dai commenti
@Ander Elessedil segnala che stasera a Parigi dovrebbero riaprire i cinema: un fatto non di poco conto, vista la decisione di attuare provvedimenti di emergenza a livello nazionale annunciata da Hollande.