Su suggerimento di @francisco quintay
Su L’Unità, un articolo di Giovanni Fontana (titolare del blog Distanti Saluti) descrive i molteplici mondi che devono convivere in un campo profughi.
Lo Stato di nascita è molto importante per la procedura legale necessaria a diventare ufficialmente un rifugiato, ma dice poco sulla vera vita nel campo: qui conta molto più l’etnia, che definisce nella gran parte dei casi il vero senso di appartenenza percepito dalle persone. I siriani possono essere anche palestinesi, curdi o cristiani, gli iracheni possono essere anche curdi o yazidi, gli afgani possono essere hazara, pashtun o tagichi.
Immagine da Flickr
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