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La scienza cinese ha sopravanzato quella occidentale?

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Gianfranco Pacchioni su Il Mulino descrive il ruolo crescente della Cina nella ricerca scientifica mondiale. 
La Cina sta guadagnando terreno nella ricerca scientifica e tecnologica, spostando l’asse della conoscenza verso Oriente. Questo progresso solleva anche questioni riguardanti la dipendenza tecnologica e la cooperazione internazionale.

La Cina sta infatti rapidamente emergendo come un centro di eccellenza scientifica. I progressi sono evidenti nei campus universitari, dove strutture all’avanguardia e laboratori sofisticati sono stati costruiti in tempi record. Sebbene molti strumenti scientifici siano ancora prodotti in Occidente, la Cina sta sviluppando sempre più tecnologia avanzata internamente. Ad esempio, possiede il rilevatore di raggi cosmici ad altissima energia più sensibile al mondo e il generatore di campo magnetico stazionario più potente. La Cina ha anche inviato una sonda sulla faccia nascosta della Luna e ha posato con successo un rover su Marte. Questi successi dimostrano la crescente competenza del paese nel campo dell’esplorazione spaziale.

La realtà è che ormai la Cina ha sopravanzato i Paesi occidentali in campo scientifico. I ricercatori cinesi pubblicano più lavori nelle riviste scientifiche più prestigiose dei loro colleghi americani o europei messi insieme. In campi come la fisica e la chimica più del 70% degli articoli più citati provengono da autori cinesi. Venti anni fa i lavori a elevato impatto prodotti negli Stati Uniti erano venti volte quelli cinesi, ma nel 2022 la Cina ha superato il concorrente americano su questo indicatore. Lo stesso vale per Europa e Giappone, per cui si può ben dire che l’ordine mondiale nel campo scientifico che è stato a lungo dominato dai Paesi occidentali sta per finire.

Secondo alcuni ranking internazionali, ci sono sei o sette università cinesi nelle prime dieci al mondo con le università di Shanghai e Pechino allo stesso livello dei classici Cambridge, Harvard o Eth di Zurigo. Di sicuro la scienza cinese è molto orientata all’applicazione dei risultati, una caratteristica che è propria di tutta la scienza asiatica, a differenza di quella europea che per tradizione storica è sempre stata attratta più dagli aspetti fondamentali e concettuali che da quelli applicativi. E dietro gli aspetti applicativi e industriali ci sono ovviamente quelli strategici e militari.


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