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Parolacce: analisi del turpiloquio

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Su segnalazione e a cura di @FlavioPas

Ci conviviamo tutti, alcuni volentieri altri malvolentieri, ma forse non le conosciamo abbastanza, perciò in occasione delle votazioni al concorso “Top 100 Language Professional Blogs 2015” vi parleremo di parolacce.

Oltre alla “nostra conoscenza” Licia Corbolante e a Francesca Chiusaroli  infatti è presente anche il blog di Vito Tartamella dedicato a “storie, curiosità, notizie, ricerche, analisi (praticamente di tutto) sul turpiloquio”.

Le parolacce possono avere molto più senso di quanto comunemente pensiamo, possono esser espressione di “sentimenti alti” come dimostra questo documento i cui autori e destinatari sono Borsellino e Falcone.

Ci coinvolgono anche a tavola, tra cibi e bevande.

Possono avere dei connotati politici e una storia lunga ed affascinante che affonda le proprie radici nell’antica Grecia.

E si possono misurare? Quanto meno ci possiamo provare con un volgarometro (analisi statistica su un corpus relativamente corposo ma non significativo, con interpretazione dettagliata dei risultati).

Tra cinefili e “fan” di Osho questo articolo risulterà sicuramente gradito ai lettori di hookii, parecchi potrebbero rimaner stupiti di scoprire quale film detenga il record di parolacce dette.

In questo altro articolo invece grazie alle parolacce e ad una banca dati l’autore riesce a mostrare quando è avvenuta la rivoluzione sessuale.

E per finire un’approfondita analisi delle parole sessuali presenti nell’italiano, con risultati interessanti e una poesia veramente particolare a firma Gioacchino Belli

Per chi fosse interessato a votare il link alla votazione.

Immagine da Wikimedia Commons


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