Su segnalazione di @Space Tractor
Per acufene, o tinnitus in inglese (dal Latino tinnītŭs “tintinnio”) s’intende la percezione di suoni all’interno dell’orecchio umano quando non è presente alcun suono all’esterno di esso. Nonostante il nome, può assumere varie forme, con pazienti che lo percepiscono come un lamento acuto, un ronzio elettrico, un sibilo, un fischio, un ticchettio, un ruggito, grilli, rane, cicale, musica, voci umane, un frizzio, il vento, le onde o lo stesso suono usato nei test dell’udito.
Per la prima volta segnali relativi ad acufeni sono stati mappati sul cervello di un paziente sottoposto a chirurgia: un uomo affetto da epilessia e con acufeni è stato monitorato per tracciare i suoi attacchi epilettici con 164 elettrodi posizionati direttamente sul suo cervello. I ricercatori hanno confrontato la sua attività cerebrale nei momenti in cui gli acufeni erano forti con quella di quando essi erano assenti e hanno trovato delle differenze che interessano ampie aree del cervello.
Immagine: “Vincent Willem van Gogh 106” by Vincent van Gogh – Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons. (Si pensa che Van Gogh si sia tagliato l’orecchio in un tentativo di auto-operarsi per via dell’acufene di cui soffriva).
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