Su suggerimento di @Lowresolution
Il Financial Times ha fatto un interessante esperimento: ha fatto scrivere una notizia da un bot, un’intelligenza artificiale che si chiama Emma, e da una giornalista in carne ed ossa, Sarah. Il risultato è interessante: Emma ha finito il suo compito in pochi minuti, mentre Sarah ha impiegato poco più di mezz’ora. I due articoli sono stati sottoposti al Caporedattore in modo anonimo per un test cieco. Ha vinto Sarah, per stile e capacità di andare sul punto della notizia, ma i bot sembrano ormai pronti ad affiancare gli esseri umani in compiti più complessi e creativi.
Qua di seguito i due articoli in questione; sapete distinguere quale è quello di Sarah e quale invece è l’articolo scritto dal bot Emma?
A: Wage growth – the missing piece in the UK’s job market recovery – remained sluggish. Total average earnings growth fell from 2.1 per cent to 1.8 per cent, although this partly reflected volatile bonuses. Regular wage growth – which strips out that factor – held steady at 2.2 per cent. This is roughly half the speed that was typical before the recession.
B: A key challenge for the UK economy for the last several quarters has been poor wage growth driven in part by an influx of cheap labour, which has also clouded productivity measurement. On a unit basis, workers are essentially working more to produce less. Broadly speaking, the UK economy continues to be on an upward trend and while it has yet to return to prerecession, goldilocks years it is undoubtedly in better shape.
Immagine da Wikimedia Commons
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