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Cosa leggeremo tra cent’anni

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Su suggerimento di @loveforty.

Cristiano de Majo su Rivista Studio analizza «la letteratura alla prova del tempo», il suo senso di fronte ad esperimenti nuovi ed il suo rapporto con il lettore, ma anche con il linguaggio, con i mondi che crea, con il contesto ed il contenuto. Parlando della caducità dei libri, presenta anche Future Library, un progetto dell’artista Katie Paterson che produrrebbe una biblioteca di testi da leggersi solo nel 2114.

Molto prima che arrivasse Internet, romanzi e autori sono stati dichiarati morti più e più volte. Eppure i libri hanno continuato a essere pubblicati. La letteratura ha continuato a essere prodotta. Più recentemente abbiamo poi ascoltato i presagi apocalittici sulla fine della carta stampata come mezzo di trasmissione. Ma niente di stravolgente è successo ancora. Qualcuno ha comprato un Kindle o un iPad; molti altri hanno continuato a usare i libri di carta. Le predizioni hanno una forza che non si misura in precisione. Tuttavia hanno spesso il merito di percepire un’atmosfera, un clima.

 

Immagine di monkeytime | brachiator CC BY-SA 2.0 tramite Wikimedia Commons


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