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I don’t know how to love

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Su suggerimento e a cura di @theredshirecat

Cosa significa amare? Per molti attrazione fisica e desiderio sono imprescindibili, e quindi, in conclusione, anche sesso. Ma per qualcuno non funziona cosí.

Queste persone si definiscono spesso ace (dalla contrazione di asexual, con tutti i possibili giochi di parole che ne possono venir fuori in inglese) e rappresentano una realtà ancora non ben definita e accettata socialmente. Sono uomini e donne che, in parole povere, non provano alcuna attrazione fisica verso nessuno, sia esso del loro genere o meno. E tuttavia ciò non implica necessariamente una vita solitaria.
Per far fronte alle esigenze di questo fenomeno sociale sono nate, seppur solo recentemente (2001), anche comunità come nel caso di AVEN (the Asexual Visibility and Education Network). E la questione è divenuta cosí sempre piú dibattuta e discussa, fino a portare al riconoscimento anche di varie categorie o sfumature (si parla ad esempio di romantic asexuals o di grayasexuals, e cosí via).
Ma di quanta gente stiamo parlando? Un sondaggio condotto nel Regno Unito nel 2004 rivelò che almeno l’1% della popolazione si considerava asexual, ma molti credono che il numero possa arrivare anche al 5%. Ed è “normale” tutto ciò? Diversi psicologi pensano di sí, e che non vi siano disturbi particolari fra le persone asessuali.
Dunque forse l’amore platonico non solo esiste, ma è anche un vero e proprio orientamento sessuale.

Immagine da “WorldPride 2012 – 175” di Tom Morris – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.


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