Su suggerimento di @Ergosfera
Il microbioma terrestre, composto di batteri, archea, virus e funghi, è estremamente complesso. I progressi nelle tecniche di campionamento e di analisi genetica compiuti negli ultimi anni hanno permesso di ampliare le prospettive di ricerca in quest’ambito, e per meglio coordinare gli sforzi scientifici sono nate la Unified Microbiome Initiative (UMI), statunitense, e la International Microbiome Initiative (IMI), cui partecipano Unione Europea, Stati Uniti e Cina. In un articolo pubblicato su “Science” gli autori identificano le aree di ricerca a cui saranno dedicati i primi sforzi: analisi genetica e chimica dei microbi, tecnologie di imaging e visualizzazione, e infine modellizzazione dei sistemi microbiologici con l’aiuto delle tecnologie informatiche. L’obiettivo è comprendere meglio l’importanza dei microbi non solo per la salute umana ma anche per l’ambiente.
Immagine da public domain image
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