In un’intervista realizzata per il Corriere della Sera, lo scrittore britannico Jonathan Coe ci parla del suo ultimo romanzo, Io e Mr Wilder, pubblicato in Italia dalla casa editrice Feltrinelli. Nel corso dell’intervista Coe riflette sul rapporto tra la sua scrittura e il cinema del regista austriaco Billy Wilder, da cui avrebbe tratto ispirazione per il suddetto lavoro.
«Quando gli scrittori parlano dell’influsso di altri autori sulle proprie pagine parlano dello stile, del linguaggio, dei personaggi. Non dicono mai abbastanza della struttura. Al contrario, è proprio a questa che i lettori dei romanzi, quanto gli spettatori dei film, reagiscono in modo emotivo, nel profondo. Pensi a L’appartamento: al modo in cui lo sviluppo narrativo si aggroviglia, poi diverge, poi converge, in cui i personaggi entrano in contrasto e poi confluiscono verso la fine. È architettonicamente bello. E poi c’è il ritmo dei suoi dialoghi… Bisogna ringraziare i suoi co-sceneggiatori come Charles Brackett e Iz Diamond. Wilder era immigrato dall’Austria, il suo inglese era imperfetto».
Immagine da Wikimedia Commons
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