Su suggerimento di @HugoFiala.
La notizia di ieri sugli scontri a Kobane ha riportato l’Isis in prima pagina (anche se non se ne è mai veramente andata). Questa analisi è già passata nei commenti di hookii (anche se non proprio questo articolo), ma è interessante riproporla perché sia chiara la “competizione” tra Isis e Al Qaeda. Il Guardian pubblica, infatti, un articolo di Shiv Malik, Ali Younes, Spencer Ackerman e Mustafa Khalili sulla inside story che ha portato Al Qaeda sul ciglio del baratro:
Maqdisi’s war of words with Isis is emblematic of the new fratricidal split within violent Islamic radicalism – but it is also a sign that al-Qaida, once the world’s most feared terrorist network, knows it has been surpassed.
Isis has not simply eclipsed al-Qaida on the battlefields of Syria and Iraq, and in the competition for funding and new recruits. According to a series of exclusive interviews with senior jihadi ideologues, Isis has successfully launched “a coup” against al-Qaida to destroy it from within. As a consequence, they now admit, al-Qaida – as an idea and an organisation – is now on the verge of collapse.
C’è poi un articolo di approfondimento di Stratford che afferma che Al Qaeda è in difficoltà, ma non fuori gioco.
Immagine CC BY-SA 2.0 “TerroristAttacksAlQaeda” by User:St.Krekeler tramite Wikimedia Commons
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