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Kim Gordon, la madrina del grunge tra rock e femminismo

Kim Gordon, la madrina del grunge tra rock e femminismo

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Rolling Stone ripropone un’intervista realizzata nel 1997 alla bassista e cantante statunitense Kim Gordon.

Nonostante sia conosciuta come la madrina del grunge per aver co-fondato (insieme al marito Thurston Moore) i Sonic Youth, Kim Gordon insiste a dire di non essere davvero una musicista. «Non penso come pensano i musicisti», dice senza falsa umiltà. «Sono cresciuta come artista visiva». Suo padre era il preside della UCLA, e la madre, dice, «faceva vestiti assurdi e li vendeva nel cortile di casa». (Kim stessa, di recente, ha lanciato la sua stramba linea d’abbigliamento, X-Girl, per il mercato giapponese). Ragazza anti-californiana, scappò a Est dopo l’accademia d’arte per trovare percorsi originali, cioè verso New York. È lì che nel 1981 si formarono i Sonic Youth, il quartetto più influente della storia dell’avant-rock, ispirando musicisti di tutti i tipi, dai Nirvana ai Pavement a Neil Young. Gordon è nota anche per essere critica feroce dell’egemonia maschilista. Il suo ultimo album Sentimental Education – con le Free Kitten, il gruppo che ha formato con Julia Cafritz, la chitarrista delle Pussy Galore – è un altro azzardo. Attualmente Gordon divide il suo tempo tra un loft nel centro di Manhattan e un rifugio nel Massachusetts centrale. Ci incontriamo lì vicino nella casa di un amico, una villetta nascosta in un bosco. Come a enfatizzare l’atmosfera bucolica, Coco, tre anni, la figlia di Gordon e Moore, si è presentata per giocare un po’ prima di uscire con il papà.

 

 


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