Su suggerimento di @Cravino
L’introduzione dell’obbligo di registrare tutti gli studi clinici in un registro pubblico (clinicaltrial.gov, dal 2000) sembra avere avuto un impatto notevole (e negativo) sul successo degli studi: la percentuale di risultati positivi in studi clinici in ambito cardiocircolatorio e’ scesa dal 57% (prima del 2000) all’8% nel periodo 2000-2015.
In the past, a researcher might have published an aspect of a study that was successful, even if the study overall did not produce the expected results. But the new requirements mean investigators are less likely to change their analysis plan to consider another outcome that, by chance, may have shown a positive result following drug treatment, she said.
Secondo gli autori dello studio, registrare gli studi clinici porta a una ricerca piú trasparente, ma anche al non prendere in considerazione risultati che non siano esattamente quelli previsti. Si torna quindi a pensare all’opportunità di pubblicare anche i risultati nulli o negativi, comunque importanti per il procedere della scienza.
Immagine da Wikimedia Commons
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