un sito di notizie, fatto dai commentatori

Le diamo giusto un’occhiata: i negozi britannici dove sistemi di riconoscimento facciale sorvegliano i furti

0 commenti

Il Guardian pubblica un articolo in cui riporta e commenta il crescente uso nei negozi britannici di telecamere equipaggiate con software di riconoscimento facciale per sorvegliare le persone sospettate di precedenti furti ed evitare aggressioni ai dipendenti.

Il sistema è basato su immagini fornite da compagnie private come Facewatch, che hanno costruito un database dei sospetti. I gestori dei negozi si sono trovati costretti ad adottare questo sistema perché quando la polizia viene avvisata di un furto in negozio spesso dice di non poter intervenire, e quando lo fa interviene dopo ore, obbligando il personale a trattenere il sospettato invece che badare alle vendite.

Naturalmente, i difensori dei diritti civili sono contrari, ma le autorità costituite britanniche non trovano obiezioni all’uso della tecnologia:

An investigation by the Information Commissioner’s Office into Facewatch requested a series of changes to the way it operated, before concluding in March that its system was permissible under law. “We are satisfied the company has a legitimate purpose for using people’s information for the detection and prevention of crime,” stated the privacy regulator.

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.