Prendendo spunto da un articolo del Post di qualche giorno fa su come sta cambiando l’estate dei cinema italiani (qui) questo mese parliamo di blockbuster, cioè di quei film molto popolari che riscuotono un largo successo di pubblico (la definizione è di Wikipedia). L’estate per i cinema statunitensi è sempre stata la stagione dove far uscire i film dove si prevedono i maggiori incassi (a proposito, volete sapere i film che hanno incassato di più? Eccoli!), da noi forse meno ma le cose stanno cambiando.

Ma cosa rende un film un blockbuster? Questo articolo fornisce un breve excursus attraverso decenni di storia del cinema, da Via col vento a  il Padrino a lo Squalo. Insomma il blockbuster sarebbe:

un perfetto equilibro tra momenti di narrazione e momenti di puro spettacolo, in grado di sospendere la narrazione per mettere in risalto delle vere e proprie attrazioni, capaci di lasciare lo spettatore a bocca aperta

Ma ce ne sono di film italiani così? O non è la nostra cifra? (come sembra suggerire questo articolo, che è poco più di una provocazione e sembra soffermarsi troppo sugli effetti speciali). Forse i nostri blockbuster sono i vecchi cinepanettoni o i film comici?

Nel frattempo, ma è uscito un articolo del Post, ricordate che per la prima volta dal 1960 attori e sceneggiatori sono in sciopero contemporaneamente. Quanta parte hanno in un film? E in un blockbuster?