Su suggerimento di @Mambombuti
Christof Koch, su Le Scienze, racconta di come nuovi algoritmi di apprendimento siano in grado di imparare da soli a giocare a diversi videogiochi, sviluppando autonomamente strategie estremamente intelligenti per vincere. Queste impressionanti capacità però evidenziano una totale dissociazione fra intelligenza e consapevolezza, evocando i fantasmi di intelligenze estremamente fredde e non empatiche.
“Se questa sarà una buona cosa per l’umanità, lo si vedrà nel lungo termine. La ragione per cui dominiamo il mondo naturale non è perché siamo più veloci o più forti, e men che meno più saggi di altri animali, ma perché siamo più intelligenti. Forse questi algoritmi di apprendimento sono nuvole scure all’orizzonte dell’umanità. Forse saranno la nostra ultima invenzione”.
Immagine da flickr
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Dai commenti, @Humú consiglia la lettura di questi articoli [EN]:
1) Elon Musk finanzia un istituto che studia come proteggere l’umanità dai possibili effetti negativi dell’intelligenza artificiale
2) Linus Torvalds (creatore di Linux) invece non è per nulla preoccupato dall’intelligenza artificiale
3) Il solito Musk, più Wozniak, Hawking e altri 1000 fra esperti e ricercatori, mettono in guardia contro l’uso dell’intelligenza artificiale nei sistemi di armamenti
4) Altri problemi
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