un sito di notizie, fatto dai commentatori

Un appello contro il volontariato ad Expo 2015

29 commenti

Sergio Bologna, su Il Manifesto, lancia un appello ai ragazzi che hanno deciso di fare i volontari all’Expo 2015 di Milano:

Mi chiamo Ser­gio. E' un appello quello che vi sto per leg­gere. L'ho scritto io. E' rivolto ai cit­ta­dini mila­nesi, a tutti gli ita­liani ma soprat­tutto ai gio­vani. Parla del lavoro gra­tuito per l'Expo di Milano. Un vero schifo, una ver­go­gna, in un Paese con più del 40% di disoc­cu­pa­zione gio­va­nile e con almeno 4 milioni di pre­cari che vivono in mezzo a mille difficoltà.
Ci pro­met­tono per que­sto evento migliaia di nuovi posti di lavoro ma il 70% è lavoro gra­tuito. Un lavoro a gra­tis non è un lavoro, ma non è nem­meno volon­ta­riato. I volon­tari sono per­sone che sacri­fi­cano la loro vita indi­vi­duale per il bene altrui, per soc­cor­rere per­sone e paesi in dif­fi­coltà, i volon­tari sono pre­senti dove ci sono guerre, epi­de­mie, care­stie. Fare il volon­ta­rio all'Expo signi­fica solo pre­stare la pro­pria per­sona gra­tis a una grande ope­ra­zione di spe­cu­la­zione immo­bi­liare, a un pro­getto che con­ti­nua a fare di Milano una città vetrina del nulla, città non più di uomini ma di mani­chini. Non più di intel­li­genze inno­va­trici, capaci di creare qual­cosa per sé, per il Paese, ma di gente che non imma­gina altro destino se non aspet­tare i turi­sti, che lasciano pochi soldi e molti rifiuti.

Continua su Il Manifesto.

(nella foto una vista dall’alto dell’Expo 1967 di Montréal).

 

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.