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La lana Saxon Merino

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Federico Rocca per Vanity Fair racconta  la vita dell’allevatrice scozzese Eliza Forlong, una pioniera nell’industria della lana in Australia, in un articolo che è un viaggio nei luoghi dove nasce la lana più pregiata al mondo.
Senza esperienza nel settore, Eliza Forlong (1784–1859) aveva studiato le tecniche di allevamento della lana sassone in Sassonia e aveva portato la razza Saxon Merino in Australia, contribuendo significativamente allo sviluppo dell’industria della lana nel continente. Saxon Merino è una razza di pecore che produce una lana di grande finezza e pregio, ma con una resa minore rispetto ad altre razze.

Madre di (almeno) sei figli, senza alcuna esperienza nel settore, assieme al marito, un mercante di vini di Glasgow, rimase colpita dal potenziale della lana sassone, e decise quindi di andare proprio in Sassonia per studiare le tecniche di allevamento e di preparazione di questo tipo di lana così speciale e preziosa, ma anche per acquistare i primi ovini che portò con sé in Inghilterra. Quindi – e stanno qui tutto il suo genio, la sua intraprendenza e il suo coraggio – ebbe l’intuizione di esportare la razza Saxon Merino in quella terra per molti versi ancora misteriosa e tutta da scoprire che era allora l’Australia.

Oggi la lana Saxon Merino è acquistata tramite aste a Melbourne, dove viene sottoposta ad analisi per valutarne la qualità. Successivamente, viene inviata in Italia dove è trasformata in tessuti pregiati e indumenti di lusso.

Chiara Beghelli invece per Il Sole 24 ore descrive il progetto “Wool Excellence Club” del lanificio piemontese Vitale Barberis Canonico, che da 10 anni sostiene la produzione di lana Saxon Merino in Australia.

L’iniziativa premia ogni anno la fattoria con la migliore produzione per qualità e sostenibilità, con un assegno da 50mila dollari australiani e un viaggio in Italia. Per entrare nel club, gli allevatori devono soddisfare rigorosi requisiti di qualità, formazione, fidelizzazione e sostenibilità, inclusa l’adesione a protocolli di benessere animale. In dieci anni, il numero di allevatori nel club è quasi raddoppiato, passando da 15 a 29. Gli allevatori devono affrontare molte sfide legate alle oscillazioni del prezzo della lana, al fatto che sia economicamente più vantaggioso allevare per la carne piuttosto che per la lana e gli effetti del cambiamento climatico. L’azienda ha acquisito tre fattorie in Australia per comprendere meglio la produzione di lana e sostenere gli allevatori locali.


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