Su suggerimento di @Mambombuti.
L’adozione dell’agricoltura, databile in Europa tra 10.000 e 12.000 anni fa, sembra non essere stato un fattore determinante nella crescita delle popolazioni umane preistoriche. È la conclusione di uno studio pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” da ricercatori dell’Università del Wyoming, che mette in discussione una teoria consolidata secondo cui l’adozione dell’agricoltura avrebbe contribuito ad accelerare la crescita della popolazione umana. Da un’analisi statistica delle datazioni al radiocarbonio condotta sui resti degli insediamenti nordamericani dello stesso periodo, è emerso infatti che le popolazioni di cacciatori-raccoglitori presentavano tassi di crescita in realtà molto simili.
Immagine by Heinrich Harder (1858-1935) (The Wonderful Paleo Art of Heinrich Harder) [Public domain], via Wikimedia Commons
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