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Il rapporto Chilcot sulla Guerra all’Iraq da parte della Gran Bretagna

Il rapporto Chilcot sulla Guerra all’Iraq da parte della Gran Bretagna

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Su suggerimento di @cocomeraio

Cosa portò la Gran Bretagna a entrare in guerra con l’Iraq nel 2003? Secondo John Chilcot che oggi ha presentato il suo corposo rapporto: un’ingiustificata certezza sull’esistenza delle armi di distruzione di massa, una mancata verifica sui dati dell’intelligence, l’utilizzo di argomentazioni giuridiche “lontane dall’essere soddisfacenti”, il rifiuto di esplorare soluzioni alternative e la promessa di Blair a Bush  (fatta il 28 luglio 2002) che sarebbero stato al suo fianco “qualsiasi cosa succeda” con l’idea di poterlo in qualche modo influenzare. Gli Usa e la Gran Bretagna minarono l’autorità dell’Onu e portarono avanti il conflitto con una progettazione totalmente inadeguata. Ignorando i segnali di pericolo

Era stato messo in guardia che un’azione militare avrebbe aumentato la minaccia di Al Qaeda al Regno Unito e agli interessi britannici. Era stato anche avvertito che un’invasione avrebbe potuto far finire le armi e le capacità militari irachene nelle mani dei terroristi.

Blair si difende dice che dal rapporto emerge la sua buona fede e che il terrorismo odierno non c’entra con la guerra in Iraq.


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